14 agosto 2002

ARYA ospite della festa "l'Orto sconcluso"

Ferragosto nell'Orto

Una festa di Ferragosto davvero speciale all'Orto Sconcluso di Susy Bellucci e Giulio Clementi. I due artisti come ogni Ferragosto hanno riunito amici e amici degli amici, in prevalenza musicisti, per proporre al pubblico brani musicali, offerti senza una vera scaletta, ma così...quasi improvvisando, per regalare allegria nella festa estiva. E l'Orto Sconcluso è stata la vera sorpresa di questa estate fiorentina: per l'appuntamento di Susy e Giulio tanti sono addirittura tornati dalle località vacanziere. Da Flavio Cucchi, chitarrista con un curriculum lungo così; a David Bellugi, flauitista; alla cantante Arya; al duo di performer d'arte contemporanea e visiva, Ilaria Casalino e Fried Rosenstock; fino al gruppo specializzato in musica brasiliano, «O la bossa o la vita». Tutti insieme appassionatamente in un luogo fiorentino che raduna non solo artisti consacrati ma anche personaggi amatissimi dal pubblico e talvolta, ingiustamente, poco ricordati. «E' una tradizione la nostra festa di Ferragosto — racconta Susy — ormai risale a diversi anni fa. Giulio e io volevamo vedere quante persone sono a Firenze il 15 agosto. E le sorprese non sono mai finite. Quest'anno alla nostra festa sono arrivate più di cento persone». Tra i tanti che si sono esibiti sul palco anche un vera gloria tra i rocckettari italiani, Luigi Fiumicelli, che ha incantato tutti. Presente anche il mago e illusionista Dario Russo, ospite di varie trasmissioni tivvù. Un pubblico davvero eterogeneo: dai bambini agli adulti che avevano superato gli «anta» da tempo. Ma attentissimo nello stesso esatto modo. Sul palco dell'Orto Sconcluso, l'alternarsi degli artisti, era introdotto da Giulio Clementi — prezioso arrangiatore di Pino Daniele — che raccontava con parole mai banali le origini e i motivi dei pezzi che sarebbero stati eseguiti, rendendoli godibili a tutti. «La nostra filosofia — ammette Susy — se di filosofia si può parlare, è che da noi chiunque abbia la sensazione di poter fare della musica, la possa fare e proporre agli altri. Cioè a un pubblico che sa apprezzare e che non esprime giudizi affrettati». E dalla Susy e Giulio ci sono passati, per poi tornarci spesso, anche nei ritagli di tempo, personaggi come Irene Grandi e Stefano Bollani.

T itti Giuliani Foti

La Nazione del 16 agosto 2002





Arya durante l'esibizione.


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